Quante volte ci è capitato di aver paura del giudizio altrui? Si ok, ho capito, più di quante ne potremmo contare.
Ma secondo voi...Non è meglio mettere da parte questi timori, e pensare, invece, a quello che noi vogliamo?

Ma perché gli altri giudicano?
Intanto, criticare è nell'indole umana. C'è chi lo fa per fare ridere gli altri, chi lo fa per il piacere di fare sentir male una persona, chi lo fa solo per stare al centro dell'attenzione... Insomma le cause sono differenti.
Spesso è una cosa che viene fatta involontariamente, perciò molte persone non gli danno il peso giusto. Molte volte, la gente, pensa di aver il potere di prendere in giro, ma questo è completamente errato.
Ma quando il continuare a giudicare una sola persona persiste, che sia volontario o involontario, che sia detto in faccia al mal capitato o alle spalle, può rischiare di diventare una forma leggera di bullismo. E da qua si riesce a capire la gravità della situazione, perché le parole lasciano cicatrici invisibili, le quali in realtà causano parecchio dolore.
Se una persona giudica tutto quello che fai, come ti vesti, come ti comporti, il tuo aspetto fisico, o qualcos'altro. I motivi sono due: o è gelosa di te, oppure si crede più importante.
La prima, lo so, può sembrare alquanto strana, ma in verità è molto plausibile. Molta gente non è ancora in grado di accettare se stessa, e per cercare di farlo cerca di allontanare il più possibile coloro che ritiene troppo lontani da lei. Ad esempio una ragazza bruna prende in giro una ragazza rossa, non perché non le piacciano i suoi capelli, ma il vero motivo è che non ama aver la chioma di un colore così comune. Però invece di apprezzare l'altra, la critica. In questo modo si sente meglio con se stessa, iniziandosi ad accettare.
Mentre la seconda opzione, è ancora più sbagliata, perché nel mondo esistono ancora persone che si sentono superiori. In un mondo, dove tutti avrebbero dovuto capire già da tempo, che è normale essere diversi. Quasi certamente sono dei leader immaturi, le quali dirigono un gruppo abbastanza o meno elevato. Il quale pensiero principale è “Dobbiamo Essere Tutti Uguali”.
Ma secondo voi è giusto?
Vi spoilero la risposta: NO!
Cosa fare?
Per sapere come reagire a queste persistenti critiche, è fondamentale comprendere le loro motivazioni, ovvero quelle scritte qui in alto. Successivamente farsene una ragione, e capacitarsi che molte persone devono ancora crescere. Molta gente non riesce ancora ad afferrare il concetto: “La terra diventerebbe priva di valore e noiosa se ci fossero persone vestite tutte uguali, che parlano e si comportano allo stesso e identico modo”. Ciò perché è surreale, ogni individuo è unico nella sua maniera, e tale deve rimanere.
Dopo questo, sta a voi scegliere la strada da percorre. Preferite essere "apprezzati" dagli altri ma poi non avere niente di vostro, oppure farvi coraggio ed andare avanti per la vostra via trasformando le loro critiche in punti di forza. Perché accomunarsi ad un gruppo che non vede la vostra originalità e unicità? Perché limitarsi a stare nel comune, se avete la forza necessaria per combattere i pregiudizi e per alzare il vostro livello?
A voi la decisione. Ma siate coraggiosi, e guardate lontano.
Tenete a mente che gli altri non sono nessuno per determinare chi siete. E solo voi avete la forza per fare vedere a loro di che pasta siete fatti.
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