ll bullismo. Quante volte ci sarà capitato di sentirlo nominare? Durante le lezioni, nei libri, nei film, in una discussione tra amici..Ma, quante volte, abbiamo pensato che è un fenomeno a noi vicino? Siamo onesti, nemmeno qualcuno tra noi ha realmente creduto che qualcosa, come il bullismo, si sarebbe infiltrato nelle nostre vite, senza mai lasciarci.

Come il buio in una stanza, che sembra quasi infinito, sì è questo il bullismo. Buio.
Buio, perché quando ti ritrovi immerso in esso, non sai orientarti, e non sai dove aggrapparti. Sembra quasi il momento giusto per arrendersi, per smettere di continuare a lottare, invano. In questo abisso di solitudine, si rischia di affogare tra le acque. Si crea un circolo, nel quale i protagonisti sono: la vittima, il bullo, gli osservatori e coloro che aiutano a bullizzare.
Sembra così facile criticare, prendere in giro e mettere in imbarazzo gli altri, però noi non siamo nessuno per giudicare. Molte persone non se ne rendono nemmeno conto.
Ma perchè lo fanno? Le risposte sono due: o provano il piacere nella sofferenza umana; o per gestire la loro insicurezza, hanno il bisogno di sentirsi superiori.
Perché poi prendersela, sempre, con i più deboli? Perché credersi superiori a persone con pensieri, fisici e caratteri diversi? Non c'è niente di sbagliato nell'essere diversi e unici. Anzi, è errato essere uguali! Noi siamo tutti differenti, ed è giusto così, in quanto umani con proprie emozioni e sentimenti.
Spesso, però, molte persone si ritrovano in questo circolo, dal quale è difficile tornare indietro, ma non perché l'hanno voluto. Ma inaspettatamente ci sono finiti dentro. Amicizie sbagliate, errori e gravi sbagli possono provocare molti episodi non voluti. Questo perché, si tende molto a seguire il gruppo, la massa e ad avere un'attenzione in più. Ma quanto costa la sofferenza di un individuo, in cambio di qualche risatina? Bisogna smetterla con certi commenti negativi, e finirla di essere un gregge uguale e monotono.
È difficile, lo so.
Voltare le spalle ad un amico, piuttosto che al nemico, non è semplice. Ma io sono sicura che qualcuno che si comporta così non è un vero amico. Bisogna, in particolare, far capire ai bulli i propri errori, provando a cambiare loro pensieri. Dobbiamo sostenere ognuno e chiunque si possa sentire a disagio.
E ricordare loro, che insieme, anche nella stanza più buia, si riuscirà a trovare l'interruttore.
Aggiungi commento
Commenti